Nei centri estetici, così come negli studi medici e dentistici, oltre alla serietà e competenza dei servizi erogati, la sicurezza del cliente/paziente è assolutamente fondamentale. A quali aspetti bisogna prestare la massima attenzione per erogare un servizio davvero privo di pericoli?
Con l’arrivo della pandemia di Coronavirus, l‘attenzione si è spostata su problemi quali la disinfezione dei locali e la sterilizzazione dei dispositivi di protezione individuale e degli strumenti usati dagli addetti. Ciononostante, trasformare un centro estetico con l'obiettivo di soddisfare gli standard di sicurezza dovrebbe essere sempre una prerogativa, e non solo una risposta all'attuale emergenza causata dal COVID-19. Bisogna considerare l'investimento sulla sicurezza come un investimento per il futuro orientato ad accrescere il grado di fiducia della clientela.
La sicurezza è essenziale? Tutti i pericoli che si possono incontrare in un centro estetico.
In un centro estetico così come in uno studio dentistico, le misure di sicurezza sono fondamentali. Ragion per cui gli standard dovrebbero essere simili. Molte procedure cosmetiche possono causare ferite superficiali dell'epidermide e questo espone non solo il cliente ma anche l'operatore ad infezioni che possono essere causate da vari agenti patogeni. Eccone alcune:
- HIV,
- epatite B (HBV),
- epatite C (HCV),
- Staphylococcus aureus,
- papillomavirus umano HPV,
- specie di funghi che causano micosi
- streptococchi.
Il virus HIV, o virus da immunodeficienza, distrugge il sistema immunitario dell'uomo. Pertanto, con l'evolversi della malattia, l'organismo non è piu in grado di contrastare nemmeno le infezioni più lievi. L'HIV si trasmette attraverso il sangue, per via sessuale e perinatale. Nel mondo, 37,9 milioni di persone convivono con l'AIDS. Secondo i dati dell’Istituto superiore della sanità del 2019, in Italia sono stati diagnosticati 2.531 nuovi casi di infezione da HIV (pari a 4,2 nuovi casi per 100.000 residenti).
L'epatite B è la malattia virale del fegato più diffusa. La trasmissione avviene tramite esposizione a sangue infetto, ma anche sessualmente e per via perinatale. È molto più contagioso dell'HIV. La malattia può anche non mostrare sintomi clinici: alcuni pazienti affetti sono del tutto asintomatici. Sono circa 257 milioni i portatori cronici nel mondo che hanno un’infezione da EPATITE B (HBV): di questi si stima che solo il 10% sia cosciente del proprio stato di portatore. Il virus HBV è difficile da estirpare: non muore al punto di ebollizione dell'acqua e la sterilizzazione con aria calda secca non è efficace. La sterilizzazione a pressione di vapore, ovvero in autoclave, è l'unico mezzo sicuro per garantire che gli strumenti entrati a contatto con il sangue infetto possano essere riutilizzati.
L'epatite virale da HCV, o epatite C, è più insidiosa rispetto agli altri tipi di epatite, poiché soltanto nel 5-10% dei pazienti si manifesta la fase acuta della malattia. Di conseguenza la diagnosi è spesso tardiva, quando le lesioni epatiche insorgono come conseguenza della forma cronica. La trasmissione dell'infezione da HCV avviene tramite la lesione dei tessuti. Si stima che le infezioni da HCV nel mondo interessino circa 65-85 milioni di persone. L'Italia risulta essere il Paese europeo con il più alto tasso di mortalità per epatite C (nel 2016 l’Eurostat ha calcolato 38 decessi per milione di abitanti contro i 13 della media UE). Secondo i dati del Sistema Epidemiologico Integrato dell’epatite virale acuta (SEIEVA), dopo gli anni Novanta i trattamenti estetici in condizioni igieniche non idonee hanno avuto un ruolo considerevole nella diffusione dell’infezione.
Il papillomavirus umano HPV causa varie malattie, tra cui tumori - soprattutto cancro cervicale, ma anche vaginale, anale, di rado della lingua e della gola. L'infezione viene principalmente trasmessa per via sessuale, ma è possibile contrarla anche entrando in contatto con indumenti utilizzari per l'igiene personale dal portatore del virus (ad es. asciugamani e/o biancheria intima).
Le malattie virali, ma anche quelle batteriche (causate da stafilococchi o streptococchi, compreso il pericoloso Staphylococcus aureus) e quelle fungine non costituiscono in alcun modo una minaccia in un salone attento alla sicurezza del cliente. Un'ulteriore ragione per implementare le misure di sicurezza in un centro estetico è la pandemia di Coronavirus: con essa è aumentata la necessità di sterilizzare e disinfettare gli strumenti e le superfici utilizzate e di proteggersi dalle goccioline di saliva (droplets). I saloni di bellezza devono seguire le linee guida del Ministero per la salute.
Le misure di sicurezza più importanti in un centro estetico
- La sterilizzazione
La sterilizzazione è il processo mediante il quale vengono annientate tutte le forme di microrganismi, sia spore (spore batteriche) che vegetativi. Qualunque strumento metallico che entra in contatto con il sangue e le secrezioni, ad esempio frese o tronchesi, usato durante manicure e pedicure deve essere sterilizzato con l'autoclave, un dispositivo di sterilizzazione che deve essere di alta classe e certificato.
- Disinfezione
La disinfezione è il processo che distrugge o inattiva i microrganismi. Tutti gli strumenti e gli accessori che non necessitano della sterilizzazione devono essere disinfettati, così come anche le superfici che vengono ripetutamente toccate dal personale e dai clienti (ad es. maniglie delle porte, interruttori, pulsanti, tavoli, schienali delle sedie, ecc). Il Coronavirus muore a contatto con detersivi e alcool (min. 60%).
- Comunicazione tra il salone e il cliente
Comunicare e trasmettere con efficienza il valore sicurezza del proprio centro estetico, in particolare sui social media e sui siti internet, è un'ottima prassi per fidelizzare i propri clienti e raggiungerne di nuovi, valorizzando così la propria attività. Mostrare attraverso immagini e filmati i vari processi impiegati per aumentare la sicurezza, insieme ai risultati dei trattamenti e dei prodotti, è indispensabile per aumentare la reputazione e la visibilità dei propri saloni. Per questa ragione ogni punto vendita che acquista ed utilizza dispositivi certificati Enbio e li registra sul sito, verrà inserito all'interno di una mappa dei saloni sicuri Enbio, che costituisce un'ottima guida per tutti coloro che cercano strutture dove la sicurezza viene messa al primo posto.
- Prenotazione degli appuntamenti
La prenotazione on-line e telefonica degli appuntamenti è diventata obbligatoria quando le restrizioni sono state attenuate dopo la chiusura primaverile dello scorso anno. Lo scopo è quello di evitare assembramenti e una permanenza prolungata di più persone all’interno dei locali. Fortunatamente si è rivelato anche un espediente veloce e comodo, sia per i clienti che prenotando on-line non rischiano lunghe attese telefoniche, sia per gli operatori dei centri estetici che possono gestire le proprie attività e organizzare il proprio lavoro al meglio.
- Equipaggiamento per la protezione personale
Durante la pandemia, sono stati resi obbligatori tutti i dispositivi di protezione individuale contro il contagio aereo. L'estetista deve indossare una mascherina o, ancor meglio, visiera e guanti. Anche il cliente è obbligato ad indossare la mascherina, eccetto durante i trattamenti in cui non sia possibile farlo.
Quali sono i fattori critici di successo che possono migliorare la tua attività?
La pandemia rappresenta di fatto una sfida che non deve paralizzare le attività di un centro estetico. In questo periodo particolare bisogna dedicare del tempo a ideare strategie che ti consentano di conquistare il cliente. Essere attivi sui social è fondamentale: la presenza su Facebook o Instagram è un must e deve essere sempre coinvolgente e dinamica. Puoi suggerire programmi di fidelizzazione e promozioni per trattamenti tramite annunci sul sito web e post sui tuoi profili social. Registrati sui canali di prenotazione e collabora con influencer. Tutto ciò, insieme ad un ambiente accogliente, moderno e attento alla sicurezza, vi garantiranno clienti fedeli!
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